CRITERI CLINICI PER MALATTIA DI PARKINSON (UK Parkinson’s Disease Society Brain Bank criteria, Gibb et al. Neuropathol Appl Neurobiol 1989;15:27-44)
I. Diagnosi di sindrome parkinsoniana:
- bradicinesia (rallentamento nell’inizio di un movimento volontario con progressiva riduzione nella velocità e nell’ampiezza di azioni ripetitive)
e almeno 1 tra:
- rigidità muscolare
- tremore a riposo (4-6 Hz)
- instabilità posturale non causata da disfunzione primitivamente visiva, vestibolare, cerebellare o propriocettiva
2. Criteri di esclusione per malattia di Parkinson
- storia di ictus ripetuti con progressione a scalini delle caratteristiche di parkinsonismo
- storia di traumi cranici ripetuti
- storia di encefalite definita
- crisi oculogire
- trattamento neurolettico all’esordio dei sintomi
- più di un parente affetto
- remissione sostenuta
- caratteristiche strettamente unilaterali dopo 3 anni
- paralisi sopranucleare dello sguardo
- segni cerebellari
- precoce coinvolgimento autonomico severo
- precoce demenza severa con disturbi di memoria, linguaggio e prassia
- segno di Babinski
- presenza di tumore cerebrale o di idrocefalo comunicante alla TC
- risposta negativa ad elevate dosi di levodopa (una volta escluso un malassorbimento)
- esposizione a 1-metil-4-fenil-1,2,3,6-tetraidropiridina
3. Criteri positivi di supporto prospettici per malattia di Parkinson (3 o più devono essere presenti per fare diagnosi di malattia di Parkinson definita)
- esordio unilaterale
- tremore a riposo presente
- disordine progressivo
- persistente asimmetria che colpisce per la maggior parte il lato dell’esordio
- risposta eccellente (70-100%) alla levodopa
- corea severa levodopa-indotta
- risposta alla levodopa per 5 anni o più
- decorso clinico di 10 anni o più
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