UNA CORSA PER L'ALZHEIMER CON FITNESS E SOLIDARIETÀ

19 settembre 2004
"Fitness & Solidarietà" e "Corri per L’Alzheimer"
unite per vincere la malattia dell’Alzheimer

Alzheimer. Un nome che fa paura. Fa paura perché colpisce memoria e intelligenza, le caratteristiche della mente in cui risiedono la storia personale, le peculiarità di uomo e di donna, il percorso di crescita umana e professionale. Fa paura perché non vi è guarigione e le cure sinora sviluppate danno benefici solo temporanei. La malattia di Alzheimer colpisce circa mezzo milione di persone in Italia e porta persone in pieno benessere a uno stato di completa non autosufficienza (allettate incontinenti e completamente inconsapevoli dell’ambiente) nel giro di pochi anni, con indicibili sofferenze personali e familiari.

La ricerca scientifica è l'unica risposta possibile, una ricerca che per essere incisiva deve essere assidua, paziente e incessante. Sono necessarie le energie e l'intelligenza di migliaia di ricercatori impegnati in laboratori sparsi in tutto il mondo per portare a minimi miglioramenti nella cura dei malati, immaginiamoci cosa è necessario per sconfiggere definitivamente la malattia. Lo scoraggiamento dei familiari dei malati che si sentono dire dal medico che i farmaci attualmente disponibili sono solo palliativi deve indurre a moltiplicare gli sforzi della società civile per mettere a disposizione della ricerca sull'Alzheimer risorse finanziarie adeguate alla difficoltà dell'obiettivo. La ricerca sull'AIDS ha dimostrato che la disponibilità e la buona gestione di ingenti somme di denaro per la ricerca sulla malattia ha portato a miglioramenti di durata e qualità della vita dei malati impensabili sino a soli dieci anni or sono.

La prevenzione è un aspetto particolarmente cruciale: non vi è nessun farmaco miracoloso in grado di proteggere il cervello dallo sviluppo della malattia di Alzheimer. L'unica vera risposta è lo stile di vita, in particolare l'attività fisica aerobica regolare. E' ampiamente dimostrato che l'esercizio fisico aerobico, ovvero quello che si ottiene con lo sforzo di intensità moderata-elevata nel nuoto, la corsa, la bicicletta, il canottaggio, ecc. se mantenuto regolarmente (almeno 3 ore settimanali per numerosi anni) è in grado di preservare l'integrità della circolazione cerebrale, di migliorare la performance cognitiva (memoria e attenzione), e di migliorare la depressione.

In questa chiave deve essere letta la joint venture fra l'IRCCS San Giovanni di Dio, il Centro Millennium Sport & Fitness, ed il Gruppo Podistico Marathon Brescia per gli Eventi del 19 Settembre nella città di Brescia

" Fitness & Solidarietà" e “ Corri per L’Alzheimer”

L’IRCCS San Giovanni di Dio è un Istituto di cura e ricerca finanziato dal Ministero della Salute ed è l’unico in Italia la cui missione è rivolta specificamente alla malattia di Alzheimer. Nel 1991 è stato il primo centro nazionale a sviluppare, grazie a un progetto sperimentale della regione Lombardia, paradigmi innovativi di diagnosi e cura della malattia di Alzheimer e delle altre malattie dell’anziano che colpiscono memoria e capacità intellettive. Alla missione per la malattia di Alzheimer unisce quella di cura e studio delle malattie psichiatriche dell’età giovanile e adulta quali schizofrenia e depressione. E’ sede di uno degli ambulatori (Unità di Valutazione Alzheimer – UVA) in cui possono venire gratuitamente dispensati e prescritti i costosi farmaci per la malattia di Alzheimer da oltre tre anni erogati dal Servizio Sanitario Nazionale. Attualmente sono curati in regime ambulatoriale circa 4000 e di degenza circa 600 pazienti l’anno.