A comparison between the accuracy of voxel-based morphometry and hippocampal volumetry in Alzheimer's disease.
Testa C, Laakso MP, Sabattoli F, Rossi R, Beltramello A, Soininen H, Frisoni GB. J Magn Reson Imaging 2004;19:274-82.
Negli ultimi anni sono stati sviluppati software in grado di elaborare immagini digitali di risonanza magnetica (RM) ad alta risoluzione (con voxel di 1mm3) che potrebbero essere di grande aiuto nel rilevare lievi modificazioni cerebrali che l’occhio umano, anche se esperto, non è in grado di percepire.
L'obiettivo del progetto è di valutare l’accuratezza di due tecniche, la voxel-based morphometry (VBM, con Statistical Parametric Mapping, che è uno degli strumenti disponibili di neuroanatomia computazionale) e la volumetria classica (che consiste nel tracciamento manuale delle regioni di interesse da parte di un operatore esperto), nei casi in cui queste non sono in grado di discriminare i pazienti affetti da malattia di Alzheimer (AD) dagli anziani sani.
Sono stati studiati 27 pazienti con AD probabile e 26 anziani cognitivamente integri. All'interno di questo campione, sono stati individuati: 1) i pazienti e i controlli con misura ippocampale simile sulla base della volumetria classica e 2) i pazienti e i controlli con misura ippocampale simile secondo VBM. In particolare, sono state valutate: 1) l'accuratezza di VBM nel rilevare perdita di sostanza grigia nei 7 AD e 11 anziani sani con una simile misura ippocampale basata sulla volumetria classica; 2) l'accuratezza della volumetria classica nel rilevare perdita di sostanza grigia nei 4 AD e 5 anziani sani con simile misura ippocampale basata su VBM e 3) l'accuratezza delle due tecniche nel discriminare il campione totale di AD e anziani sani, misurata con l'area sottesa alla curva ROC.
Nei soggetti con misure ippocampali simili secondo la volumetria classica, VBM ha rilevato atrofia temporale mesiale negli AD rispetto ai controlli (p<0.0001), mentre nei soggetti con misura ippocampale simile secondo VBM, la volumetria classica non ha rilevato una differenza significativa tra AD e controlli (p=0.11). L'area sottesa alla curva ROC è risultata 0.96 (con intervalli di confidenza al 95%: 0.92-1.00) per VBM, 0.89 (0.80-0.98) per la volumetria classica, e 0.99 (0.96-1.00) per entrambe le tecniche.
Questi risultati indicano che VBM è più accurata della volumetria classica, ma la combinazione delle due tecniche fornisce una maggiore accuratezza nel rilevare atrofia ippocampale nei pazienti con AD.
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