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I RICERCATORI: STRUMENTI PER VALUTARE L'ATROFIA E LA MALATTIA CEREBROVASCOLARE SU TC E RM
Razionale e obiettivo. La neuroimmagine ha un ruolo fondamentale nella diagnosi differenziale dei pazienti con decadimento cognitivo. Il quadro clinico spesso sfumato, l’incertezza della prognosi negli stadi più precoci del decadimento cognitivo, e le modificazioni cerebrali, che possono essere di lieve entità, rendono le tecniche di neuroimmagine di un potenziale grande valore diagnostico aggiunto. Per misurare le modificazioni cerebrali strutturali (atrofia regionale e malattia cerebrovascolare sottocorticale) legate al decadimento cognitivo, sono disponibili una serie di strumenti, che vanno dalla semplice valutazione visiva soggettiva agli strumenti computerizzati più sofisticati. Tuttavia, la scelta del metodo da utilizzare non è chiara, e le attuali linee-guida non forniscono indicazioni su quale strumento andrebbe preferito.
Lo scopo del progetto è di effettuare una revisione degli strumenti con dimostrata accuratezza nel rilevare l’atrofia regionale e la malattia cerebrovascolare sottovascolare su TC e RM, e che possano essere, quindi, utilizzati nella pratica clinica dagli specialisti impegnati nella valutazione della demenza.

Materiali e metodi.
Gli strumenti sono stati selezionati sulla base dell’esperienza di precedenti revisioni effettuate da vari autori (Bosscher et al. Evidence-based Dementia Practice. Oxford: Blackwell Science, 2002:154-62; Scheltens et al. Eur Neurol 1998;39:80-9; Ashburner J et al. Lancet Neurology 2003;2:79-88) e verranno descritti in accordo ad un crescente livello di complessità tecnologica e di fattibilità, in modo tale che il clinico possa scegliere quello più adatto alle risorse tecnologiche presenti nel proprio setting clinico. Le variabili di interesse saranno rappresentate dai due principali aspetti nella valutazione del decadimento cognitivo, cioè l’atrofia regionale e la malattia cerebrovascolare sottocorticale. TC e RM saranno valutate separatamente poiché in genere diversi strumenti si applicano alle due tecniche.

TC LIVELLO 1: lastra con acquisizione routinaria (piano orbitomeatale, spessore delle fette 8-10 mm)
Malattia cerebrovascolare sottocorticale. Valutazione soggettiva con la scala ARWMC (the age-related white matter changes) (Wahlund et al. Stroke 2001;32:1318-2).

TC LIVELLO 2: lastra con acquisizione sul piano del lobo temporale, spessore 2-3 mm
Atrofia regionale. Misure lineari: minimo spessore del lobo temporale mesiale (Jobst et al. Lancet 1992;340:1179-83), ampiezza radiale del corno temporale (Frisoni et al. AJNR Am J Neuroradiol 2002;23:35-47).

RM LIVELLO 1: lastra con acquisizione routinaria (T2 assiale, T1 coronale attraverso il lobo temporale mesiale)
Atrofia regionale. Valutazione soggettiva: scala di atrofia del lobo temporale mesiale (Scheltens et al. J Neurol Neurosurg Psychiatry 1992;55:967-72). Misure lineari: ampiezza del corno temporale (Frisoni et al. AJNR Am J Neuroradiol 1996;17:913-23).
Malattia cerebrovascolare sottocorticale. Valutazione soggettiva con la scala ARWMC (the age-related white matter changes) (Wahlund et al. Stroke 2001;32:1318-2).

RM LIVELLO 2: formato digitale con acquisizione volumetrica e post-processamento manuale o semiautomatico
Atrofia regionale. Misure volumetriche: volume dell’ippocampo e della corteccia entorinale (Jack et al. Radiology 1990;176:205-9; Laakso et al. Neurology 1996;46:678-81).
Malattia cerebrovascolare sottocorticale. Thresholding delle iperintensità della sostanza bianca (DeCarli et al. J Comput Assist Tomogr 1992;16:274-84).

RM LIVELLO 3: formato digitale con acquisizione volumetrica, post-processamento computerizzato, valutazioni seriali
Atrofia regionale. Valutazione prospettica dell’intero cervello con la tecnica BBSI (brain boundary shift integral) (Fox et al. Lancet 1996;348:94-7)