Razionale e obiettivo. I disturbi comportamentali sono altamente prevalenti nei pazienti affetti da demenza anche nelle fasi precoci della malattia. L’eterogeneità di queste manifestazioni sia nel singolo paziente sia nella storia naturale della malattia e l’ambivalente risposta al trattamento farmacologico suggeriscono che la patogenesi di questi disturbi possa essere ascrivibile a un modello multifattoriale che includa sia fattori biologici che ambientali.
Lo scopo del progetto è quello di approfondire l’interazione fra fattori biologici (atrofia del lobo temporale) e ambientali (mismanagment del caregiver, temperatura atmosferica) nella genesi dei disturbi comportamentali. La comprensione di questi fenomeni potrà permettere di intervenire con strategie farmacologiche o educazionali specifiche per il singolo paziente.
|