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I RICERCATORI: CONTROLLO GENETICO DELLA VULNERABILITA' REGIONALE NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER |
Razionale e obiettivo. La patogenesi della malattia di Alzheimer sporadica è associata sia a fattori genetici che ambientali. Gli studi con i metodi di neuroimmagine hanno mostrato che la regione cerebrale più colpita dalla malattia è il lobo temporale mesiale, in particolare l’ippocampo, l’amigdala e la corteccia entorinale. Il coinvolgimento del lobo temporale mesiale è piuttosto eterogeneo e questa eterogeneità potrebbe essere spiegata da fattori genetici e/o ambientali. In quale area del cervello geni e ambiente esercitino il loro effetto non è però ancora noto. Condividendo il 100% del patrimonio genetico, i gemelli monozigoti discordanti per malattia di Alzheimer rappresentano un modello adatto per studiare il contributo genetico e ambientale alla malattia. Lo scopo di questa ricerca è quello di valutare il pattern di atrofia in coppie di gemelli discordanti per malattia di Alzheimer. Materiali e metodi. I soggetti di questo studio sono stati arruolati nel Finnish Twin Cohort, un progetto finlandese che include un elevato numero di gemelli. Utilizzando il software Statistical Parametric Mapping (SPM) viene confrontata l’atrofia cerebrale in 3 coppie di gemelli discordanti per AD e in soggetti di pari età cognitivamente sani. |