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I RICERCATORI: MCI

DECADIMENTO COGNITIVO LIEVE NON DEMENTIGENO: STADIO PRE-CLINICO DI MALATTIA DI ALZHEIMER E DEMENZA VASCOLARE.
CARATTERIZZAZIONE CLINICA, STRUMENTALE GENETICA E NEUROBIOLOGICA E SVILUPPO DI CRITERI UTILIZZABILI NELLA REALTA' NAZIONALE (MCI)

Razionale e obiettivo. Da alcuni anni, è in corso di definizione la condizione di decadimento cognitivo non dementigeno (Mild Cognitive Impairment, MCI), caratterizzata da disturbo di memoria isolato senza impatto funzionale, ad alto rischio di eventi avversi (progressione in demenza e mortalità). Si stima che una proporzione che varia fra il 30 e il 70% degli ultra75enni ne sia affetta. L’MCI è una delle condizioni che pone i soggetti a maggior rischio di sviluppare demenza.
Il progetto si propone di dare una descrizione clinica di soggetti con MCI, con particolare attenzione agli aspetti comportamentali, affettivi e biologici (fattori di rischio e profilo neuroimaging) e di studiarne la comorbilità. Inoltre, si cercherà di individuare i casi di demenza preclinica e di dare una definizione sindromica di MCI-VT (MCI di natura vascolare) rispetto all'MCI-DT (MCI di natura degenerativa), recentemente definito in letteratura.

Materiali e metodi. I pazienti vengono sottoposti alla prima fase di screening presso gli ambulatori per la diagnosi delle demenze e a livello del territorio (distretto di Chiari). I soggetti eligibili hanno un’età inferiore a 90 anni; un disturbo di memoria o altro disturbo cognitivo (attenzione e concentrazione, pianificazione, abilità visuospaziali) riferito dal paziente, dai famigliari o dal medico curante; MMSE 24-27/30, oppure MMSE 28-30/30 e risultato patologico al test dell’orologio; assenza di patologia psichiatrica insorta in giovane età, oligofrenia, stroke maggiore documentato, malattie somatiche scompensate o in scarso controllo farmacologico. I pazienti riferiti vengono sottoposti ad approfondimento clinico e neuropsicologico (protocolli).
I soggetti reclutati eseguono esami ematici; TC encefalica; SPECT cerebrale di per fusione; RM cerebrale; monitoraggio pressorio 24 ore; ECG dinamico (Holter); ecocardiogramma; doppler arterioso TSA; doppler transcranico.
Un follow-up clinico completo verrà eseguito a 12 e 24 mesi con le stesse modalità descritte alla baseline. Un follow-up breve (rilevazione di cognitività globale, funzione e comportamento), è previsto ai mesi 6 e 18. E’ previsto l’arruolamento di 200 soggetti.

Coordinatore scientifico del progetto:
Cristina Geroldi, IRCCS S. Giovanni di Dio – Fatebenefratelli, via Pilastroni 4, 25125 - Brescia

Unità Operative
U.O. 1- Orazio Zanetti, U.O. Alzheimer, IRCCS S. Giovanni di Dio – FBF, Brescia.
U.O. 2- Giovanni B Frisoni, Lab. di Epidemiologia e Neuroimaging, IRCCS San Giovanni di Dio - FBF, Brescia.
U.O. 3- Luisa Benussi, Lab. Neurobiologia, IRCCS S. Giovanni di Dio - Fatebenefratelli, Brescia.
U.O. 4- Carlo Miniussi Lab. Neurofisiologia, IRCCS San Giovanni di Dio - FBF, Brescia.
U.O. 5- Domenico Restuccia, Servizio di Neurofisiopatologia, Ist. di Neurologia Università Cattolica del S. Cuore, Policlinico A. Gemelli – Roma.
U.O. 6- Letizia Leocani, Servizio di Neurofisiologia, Istituto Scientifico Ospedale San Raffaele.
U.O. 7- PierFranco Spano, Sez. di Farmacologia, Dip. Scienze Biomediche e Biotecnologie, Università degli Studi di Brescia.
U.O. 8- Ettore Ferrari, Dip. di Medicina Interna e Terapia Medica, Sez. Gerontologia e Geriatrtia, Università degli studi di Pavia